venerdì 19 aprile 2013

Tobruch - Diario da una buca - 18° Giorno




Sabato 18/10 – 1941 – XIX


Questa mattina stavo sotto la tenda a riposare. Di un po’ di riposo avevo bisogno giacché oltre al lavoro di ieri, per costruire la mia buca, questa notte sono stato in giro per i capisaldi.



Mi butto sulla branda, una bella branda di caserma. Di fuori arrivano quei pomodori che quella bestia di un australiano ogni mattina manda; forse crede di poter passare in sussistenza con loro, ma ha sbagliato di grosso.
Mi tiro le due grosse coperte fin sulla gola ed in fondo lascio fuori i piedi.
Stavo già buttandomi in braccio a Morfeo quando viene a chiamarmi l’attendente del mio Capitano. Potete intuire, col sonno che avevo, quale faccia ho fatto. A dire il vero l’ho anche mandato a……..………in giro per la carta geografica, ma dopo, si capisce, sulla manica quei tre filetti lustri….

Brevi, mi alzo e vado. Ritorno e mi metto di nuovo a letto. Le granate si susseguono e in cuor mio dico: “ora basta!”
L’altro giorno per poco non mi hanno fatto dormire come un papa di duecento anni e non sono stato passato in sussistenza da quei farabutti.
Ma ora dormo in questa buca; questa volta, se me la rompono, vado la e rompo loro il muso.

Caporal Maggiore Carmine Peluso


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